La chiesa della Pietà0-chiesa-della-pieta

Spirito di sana competizione e sincera pietà indusse la Vicinia di Grazzano a edificare una chiesa propria fuori la Porta di Grazzano: deliberato l’8 gennaio 1659 di erigere un tempio della Beata Vergine con denari raccolti per autotassazione dei vicini e con periodiche questue, la chiesa – già officiabile forse nel 1674 –, quando fu visitata dal patriarca Dionisio Delfino (20 febbraio 1700), era comunque in piena funzione grazie a un cappellano eletto e stipendiato dalla Vicinia per l’assistenza religiosa degli abitanti fuori le mura, sotto la giurisdizione del parroco di San Giorgio. “L’Altar maggiore” appariva “edificato novamente di bellissimo marmo”; lo fiancheggiavano due altari lignei con tele di arte semplice, ma espressiva, in onore “di S. Antonio” insieme a Maria Immacolata con il Bambino, e di “S. Gioseffo” attorniato da “Santo Lucio” e “Santo Carlo Borromeo”.