Una Pasqua "domestica" nella proposta della CEI. Tre sussidi per pregare in  famiglia • Clarus

IN CHIESA, INSIEME, INVOCHIAMO CON FEDE LA VERGINE MARIA 

Il mese di ottobre è il mese del Santo Rosario.

Prendiamo o riprendiamo in mano la Corona per invocare con fede la Madre di Dio.

Sono la Madonna del Rosario e vengo a chiedervi di dire ogni giorno il Rosario e di cambiare vita”.

Il Rosario fu affidato dalla Vergine Maria a San Domenico per rispondere alla richiesta di assisterlo contro la pericolosa eresia degli albigesi. Era l’arma spirituale destinata a rafforzare la fede dei fedeli cattolici, favorire la conversione degli eretici e fermare la diffusione del male nella società. Questa devozione si diffuse miracolosamente tra il popolo cattolico, ottenendo grandi vittorie sia nel campo temporale, come a Lepanto, che in quello spirituale. Il Rosario è diventato, così, una delle più diffuse ed efficaci preghiere cristiane.

Sulle parole della Vergine Maria, la forza del Santo Rosario è stata dimostrata nei secoli e Nostra Signora che è apparsa a Fatima, nel 1917, insistette molto sulla recita quotidiana. La Santa Vergine avvertì che il Rosario era l’unico mezzo efficace per combattere il male che stava per sopraffare il XX secolo, un periodo senza paragoni nella storia per quanto riguarda la violenza e il generale decadimento morale.

È necessario pregare per implorare Dio onnipotente perché ci dia gli uomini e i mezzi per restaurare tutto in Cristo, in Italia e nel mondo. Questo significa chiedere che tutti gli aspetti della nostra vita, morale, sociale, politica ed economica, siano governati di nuovo dagli insegnamenti di Cristo e della Chiesa Cattolica da Lui fondata.

Tutte le perversioni di questi tempi, che hanno fatto dell’Italia e del mondo un luogo in cui domina la degenerazione, la violenza, l’edonismo e il nichilismo stanno intaccando l’edificio della civiltà cristiana. Cristo ha detto che per ricevere dobbiamo chiedere, ma con fede e costanza. Amiamo il Santo Rosario come lo hanno amato i santi, nostri maestri e modelli.

“Dopo la S. Messa non c’è preghiera più efficace del Santo Rosario”, diceva San Pio X. E i santi hanno dimostrato la verità di queste parole attaccandosi alla corona del Rosario con ardente passione e con tenerissimo affetto.

Che dire poi se pensiamo alla Santa Vergine Maria che apparve a Lourdes e a Fatima con la corona in mano, mentre Santa Bernardetta recitava con devozione le Ave Maria. A Fatima la Madonna ha più volte raccomandato la recita quotidiana del Rosario per ottenere la salvezza del mondo.

Riprendiamo la corona del Rosario in mano. Il Rosario è un pegno di salvezza. È fonte di grazie. È fascio di rose che profumano il cielo. Il Papa Leone XIII disse che il nome stesso di Rosario vuole esprimere “…nello stesso tempo, il profumo delle rose e la grazia delle ghirlande. Nome che, mentre è indicatissimo per significare una devozione diretta a Colei che giustamente è salutata Mistica Rosa del Paradiso, e cinta di una corona di stelle, e venerata come Regina dell’universo, sembra anche simboleggiare l’augurio delle gioie e delle ghirlande, che Maria offre ai suoi fedeli…”.

Con fede e con amore, con fiducia e con gratitudine, impegniamoci a recitare ogni giorno con fede in questo mese di ottobre, almeno una corona del Santo Rosario, perché dal Rosario si può ottenere tutto. È come una collana che unisce il cielo e la terra. Una delle estremità è nelle nostre mani, l’altra in quella della Madonna. Finché il Rosario sarà recitato, Dio non potrà abbandonare il mondo, perché questa preghiera è onnipotente sul suo Cuore” (S. Teresa del Bambin Gesù).

MEMORARE

 Ricordati, o vergine Maria, 

che non si è mai udito
che alcuno,
ricorrendo al tuo patrocinio,
implorando il tuo aiuto
e la tua protezione,
sia stato da te abbandonato.
Animato da tale confidenza,
a te ricorro,
o vergine delle vergini e madre mia,
a te io vengo e davanti a te me ne sto,
povero peccatore gemente.
Non disprezzare le nostre suppliche,
ma ascoltaci, propizia,
ed esaudiscici.
Amen

(S. Bernardo di Chiaravalle)